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Pesca sulle ZRS della Valnerina

La gestione delle ZRS ha come obiettivo principale quello di garantire un equilibrato rapporto tra le attività di pesca e la salvaguardia dell’ecosistema acquatico, in modo da non compromettere gli habitat. Questo principio di gestione oggi assume una valenza ecologica dalla quale non si può prescindere e quanto mai necessario per un proficuo supporto al progetto di reitroduzione della trota nativa del bacino del Nera (Salmo Ghigii).

Le ZRS dei fiumi Nera e Corno sono costituite da vari tratti fluviali per un totale di circa 22 km compresi nei territori dei Comuni di Cerreto di Spoleto e Vallo di Nera in provincia di Perugia e nel comune di Ferentillo in provincia di Terni, di cui 13 km di tratti NoKill e 9 km di Tratti ad esche artificiali con prelievo determinato. I tratti NoKill sono suddivisi in Settore C sui fiumi Corno e Nera, Settori A Monte e B sul fiume Nera in Provincia di Perugia;  mentre i tratti ad esche artificiali con prelievo determinato sono presenti sul fiume Nera nel comune di Cerreto di Spoleto (PG) per circa 3 km e nel comune di Ferentillo (TR) per circa 5 km. Pescare nelle limpidissime acque di questi fiumi offre l’opportunità di scoprire il terriorio della Valnerina, vivendo momenti indimenticabili immersi nelle bellezze della natura, scoprendo la cultura e i sapori delle specialità gastronomiche locali.

LA PESCA SULLE ZRS 

La tecnica di pesca che maggiormente si presta sulle ZRS del fiumi Nera e Corno dei tratti NoKill è la pesca a mosca. Sui questi tratti, in osservanza del Regolamento specifico di pesca 2025, è consentita la pesca solo con le tecniche della pesca a mosca lanciata con coda di topo, dello spinning e della tenkara (pesca a mosca giapponese)con esche artificiali munite di amo singolo privo di ardiglione o ardiglione preventivamente schiacciato. Il pesce catturato va reimmesso in acqua immediatamente senza arrecargli alcun danno. Le varie tecniche sono consentite in forma diversificata a seconda dei vari settori delle ZRS, con l’intento di ridurre quanto possibile l’impatto derivante dall’esercizio della pesca, in relazione alle caratterizzazioni ecologiche del vari tratti No-Kill. Mentre invece per quanto riguarda la pesca sulle ZRS ad esche artificiali con prelievo determinato, sono consentite le tecniche di pesca a mosca, dello spinning e della tenkara, con amo singolo privo di ardiglione e non si possono prelavare non pù di due trote al giorno e non più di 20 in una stagione, con misura non inferiore a 28 cm; in queste ZRS non occorre il permesso di pesca come per i tratti NoKill, ma solamente la licenza di pesca e il tesserino regionale segna catture. 

”Ciò che c’è nel Nera non c’è (o quasi) negli altri corsi d’acqua. Nel Nera, invece, ci sono tutti gli altri fiumi.” (ndr. Roberto Pragliola) “Ambiente, acque limpide e silenzio. Interiorità. Non può esistere amore per la natura senza l’uno e l’altra. Un silenzio infranto solo dallo scorrere dell’acqua, che è anch’esso silenzio. Se è questo che cercate, questo fiume è il vostro fiume”

La regina incontrastata che popola le limpidissime e veloci acque del bacino del Nera è la trota fario, una specie ittica molto schiva e non facile da osservare in questi ambienti acquatici, a volte angusti e caratterizzati da una folta vegetazione riparia. E’ proprio nei sotto riva, dove la vegetazione garantisce ripari o nelle buche profonde, dove le trote stazionano abitualmente. Nella varie aste fluviali che si trovano a valle delle opere di presa idtaulica presenti su gran parte del bacino idrografico del Nera, i fiumi Nera e Corno assumono conformazioni diverse, tanto da poterle approssimativamente suddividere  in due distinte zone: tratti prevalentemente torrentizi fino alla località Triponzo (settore C no-kill fiume Corno) per poi proseguire fino a Piedipaterno (settori C, A monte e B, no-kill Nera di Borgo Cerreto);  tratto più a carattere fluviale con aumento della portata d’acqua e ampiezza d’alveo dalla località Ceselli fino a Ferentillo (Tratto ad esche artificiali con prelievo determinato sul fiume Nera di Ferentillo). Pur non trattandosi certamente di ambienti acquatici “facili”, generazioni di pescatori a mosca giunti da ogni dove hanno affinato la loro tecnica in queste acque. La tecnica di pesca a mosca più indicata è la classica pesca a secca in torrente a risalire,  pescando in caccia con artificiali tradizionali come Devaux 699 o 700, Royal Coachman, Panama, Adam’s, March Brown, con imitazioni di Tricotteri e Plecotteri di grossa taglia, oppure in estate con imitazioni di Coleotteri o Ditteri. Nei tratti No-Kill dei fiumi Nera e Corno si possono effettuare catture interessanti anche in assenza di attività di superficie (sfarfallamenti degli insetti), osservando due regole fondamentali: essere accorti nell’avvicinamento e cercare di deporre la mosca dove si pensa possa esserci una trota, che in questi ambienti molto spesso avviene sui sottoriva ricchi di vegetazione, oppure sotto rami sporgenti, cercando sempre di evitare trascinamenti innaturali dell’artificiale per effetto delle correnti superficiali, in gergo detto dragaggio. Lanci angolati a 45° a risalire…dove possibile, curvi e lanci rallentati costituiranno quindi, insieme a finali piuttosto lunghi, la soluzione migliore per far rimanere il nostro artificiale in pesca il più a lungo possibile. Chi preferisce, nei tratti consentiti può pescare anche con la ninfa insidiando le trote nelle buche profonde, tenendo ben presente che il regolamento consente un solo artificiale privo di ardiglione e vieta l’uso di code affondanti e di finali appesantiti. Durante i momenti di schiusa (sfarfallamento) di insetti, le trote possono essere estremamente selettive e talvolta individuare la giusta imitazione non è affatto facile vista la varietà di specie bentononiche presenti. In queste situazioni l’espediente migliore è la pazienza e una spiccata capacità di osservazione per cercare di capire quali siano gli insetti di cui le trote si cibano. Per quanto riguarda l’attrezzatura, per la pesca a mosca secca la lunghezza delle canne consigliabile può variare tra 7′-7’6-8′ per coda 3-4,  mentre per la ninfa andrà bene una 8’6-9′ per coda 4-5. Si possono usare sia finali conici che a nodi, secondo preferenze, avendo l’accortezza di non scendere sotto i 12 piedi con tip in genere non inferiore allo 0.14, fatta eccezione nei momenti di schiusa dove è necessario usare mosche artificiali molto piccole e quindi tip con diametro inferiore. Si ricorda che per ridurre quanto possibile la manipolazione del pesce, la slamatura dello stesso è obbligatorio che avvenga con l’uso del guadino munito di rete siliconica (materiale che limita moltissimo escoriazioni sulle squame del pesce). Le specie di fauna macrobentonica sono presenti in abbondanza e rappresentate da tre principali ordini: Plecotteri, Efemerotteri e Tricotteri. Specialmente a fine primavera e inizio estate è entusiasmante assistere al volo delle eleganti mosche di maggio (ephemera Danica), alle massicce schiuse di Serratella Ignita, ai voli radenti e disordinati dei tricotteri durante le fasi di ovodepisizione, oppure imbattersi in una grossa Stonefly (Dinocras Cephalotes) che attraversa rumorosamente il fiume nuotando sulla superficie dell’acqua.

COME PRENOTARE

Per pescare sulle ZRS dei fiumi Nera e Corno, in osservanza del Regolamento 2025 che si consiglia di leggere con molta attenzioneoccorre prenotare la giornata di pesca e munirsi di apposito permesso che sarà giornaliro dal costo di 15 Euro oppure da 10 uscite di pesca dal costo di 100 euroLe prenotazioni si potranno effettuare per una sola giornata di pesca oppure per tre giornate purchè siano consecutive tra loro; in entrambi i casi, nuove prenotazioni si potranno effettuare non prima di avere fruito di quelle già prenotate.

Prenotazione e rilascio permesso di pesca per i tratti NOKill dei fiumi Nera e Corno

Dal 25 aprile 2025 le prenotazioni e rilascio permessi di pesca per i tratti NoKill dei fiumi Nera e Corno si potranno fare esclusivamente dalla web app HOOKING.

Hooking, per il momento è attiva solamente in ambiente mobile (Android e iOS) e per poterla utilizzare necessita che sia installata sul proprio smartphone scaricandola da Google Play. La maggior parte dei pescatori già conoscono e usano Hooking, pertanto coloro che già sono registrati possono continuare ad utilizzarla anche per i tratti NoKill della Valnerina; diversamente, coloro che non l’hanno mai utilizzata dovranno scaricarla sul proprio smartphone e creare un account.

COME PRENOTARE

Download Regolamento ZRS 2025