Pesca sulle ZRS della Valnerina

La gestione delle ZRS ha come obiettivo principale quello di garantire un equilibrato rapporto tra le attività di pesca e la salvaguardia dell’ecosistema acquatico, in modo da non compromettere gli habitat. Questo principio di gestione oggi assume una valenza ecologica dalla quale non si può prescindere e quanto mai necessario per un proficuo supporto al progetto di reitroduzione della trota nativa del bacino del Nera (Salmo Ghigii).

Le ZRS dei fiumi Nera e Corno sono costituite da vari tratti fluviali per un totale di circa 19 km compresi nei territori dei Comuni di Cerreto di Spoleto e Vallo di Nera in provincia di Perugia e nel comune di Ferentillo in provincia di Terni, rispettivamente il Settore C dei fiumi Corno e Nera, i Settori A Monte e A Valle del fiume Nera in Provincia di Perugia e i Settori A e B del fiume Nera in provincia di Terni. Il territorio attraversato da questi fiumi è quanto di meglio si può ammirare nella Valnerinasia per quanto riguarda la natura e la ricchezza di biodiversità, sia per quanto concerne le ricchezze costituite dalle culture e dalle tradizioni locali. Pescare in queste limpidissime acque offre l’opportunità di scoprire la Valnerina, vivendo momenti indimenticabili immersi nelle bellezze della natura, scoprendo la cultura e i sapori delle specialità gastronomiche locali.

LA PESCA SULLE ZRS 

La tecnica di pesca che maggiormente si presta sulle ZRS del fiumi Nera e Corno è la pesca a mosca. Ed infatti nelle ZRS dei fiumi Nera e Corno, in osservanza del Regolamento specifico di pesca 2024, è consentita la pesca solo con le tecniche della pesca a mosca lanciata con coda di topo, dello spinning e della tenkara (pesca a mosca giapponese) con esche artificiali munite di amo singolo privo di ardiglione o ardiglione preventivamente schiacciato. Il pesce catturato va reimmesso in acqua immediatamente senza arrecargli alcun danno. Le varie tecniche sono consentite in forma diversificata a seconda dei vari settori delle ZRS, con l’intento di ridurre quanto possibile l’impatto derivante dall’esercizio della pesca, in relazione alle caratterizzazioni ecologiche del vari tratti No-Kill.

”Ciò che c’è nel Nera non c’è (o quasi) negli altri corsi d’acqua. Nel Nera, invece, ci sono tutti gli altri fiumi.” (ndr. Roberto Pragliola) “Ambiente, acque limpide e silenzio. Interiorità. Non può esistere amore per la natura senza l’uno e l’altra. Un silenzio infranto solo dallo scorrere dell’acqua, che è anch’esso silenzio. Se è questo che cercate, questo fiume è il vostro fiume”

La regina incontrastata che popola le limpidissime e veloci acque del bacino del Nera è la trota fario, una specie ittica molto schiva e non facile da osservare in questi ambienti acquatici, a volte angusti e caratterizzati da una folta vegetazione riparia. E’ proprio nei sotto riva, dove la vegetazione garantisce ripari o nelle buche profonde, dove le trote stazionano abitualmente. Nella varie aste fluviali che si trovano a valle delle opere di presa idtaulica presenti su gran parte del bacino idrografico del Nera, i fiumi Nera e Corno assumono conformazioni diverse, tanto da poterle approssimativamente suddividere  in due distinte zone: tratti prevalentemente torrentizi fino alla località Triponzo (settore C no-kill fiume Corno) per poi proseguire fino a Piedipaterno (settori C, A monte e A valle, no-kill Nera di Borgo Cerreto);  tratto più a carattere fluviale con aumento della portata d’acqua e ampiezza d’alveo dalla località Ceselli fino a Ferentillo (settori A e B no-kill Nera di Ferentillo). Pur non trattandosi certamente di ambienti acquatici “facili”, generazioni di pescatori a mosca giunti da ogni dove hanno affinato la loro tecnica in queste acque. La tecnica di pesca a mosca più indicata è la classica pesca a secca in torrente a risalire,  pescando in caccia con artificiali tradizionali come Devaux 699 o 700, Royal Coachman, Panama, Adam’s, March Brown, con imitazioni di Tricotteri e Plecotteri di grossa taglia, oppure in estate con imitazioni di Coleotteri o Ditteri. Nei tratti No-Kill dei fiumi Nera e Corno si possono effettuare catture interessanti anche in assenza di attività di superficie (sfarfallamenti degli insetti), osservando due regole fondamentali: essere accorti nell’avvicinamento e cercare di deporre la mosca dove si pensa possa esserci una trota, che in questi ambienti molto spesso avviene sui sottoriva ricchi di vegetazione, oppure sotto rami sporgenti, cercando sempre di evitare trascinamenti innaturali dell’artificiale per effetto delle correnti superficiali, in gergo detto dragaggio. Lanci angolati a 45° a risalire…dove possibile, curvi e lanci rallentati costituiranno quindi, insieme a finali piuttosto lunghi, la soluzione migliore per far rimanere il nostro artificiale in pesca il più a lungo possibile. Chi preferisce, nei tratti consentiti può pescare anche con la ninfa insidiando le trote nelle buche profonde, tenendo ben presente che il regolamento consente un solo artificiale privo di ardiglione e vieta l’uso di code affondanti e di finali appesantiti. Durante i momenti di schiusa (sfarfallamento) di insetti, le trote possono essere estremamente selettive e talvolta individuare la giusta imitazione non è affatto facile vista la varietà di specie bentononiche presenti. In queste situazioni l’espediente migliore è la pazienza e una spiccata capacità di osservazione per cercare di capire quali siano gli insetti di cui le trote si cibano. Per quanto riguarda l’attrezzatura, per la pesca a mosca secca la lunghezza delle canne consigliabile può variare tra 7′-7’6-8′ per coda 3-4,  mentre per la ninfa andrà bene una 8’6-9′ per coda 4-5. Si possono usare sia finali conici che a nodi, secondo preferenze, avendo l’accortezza di non scendere sotto i 12 piedi con tip in genere non inferiore allo 0.14, fatta eccezione nei momenti di schiusa dove è necessario usare mosche artificiali molto piccole e quindi tip con diametro inferiore. Si ricorda che per ridurre quanto possibile la manipolazione del pesce, la slamatura dello stesso è obbligatorio che avvenga con l’uso del guadino munito di rete siliconica (materiale che limita moltissimo escoriazioni sulle squame del pesce). Le specie di fauna macrobentonica sono presenti in abbondanza e rappresentate da tre principali ordini: Plecotteri, Efemerotteri e Tricotteri. Specialmente a fine primavera e inizio estate è entusiasmante assistere al volo delle eleganti mosche di maggio (ephemera Danica), alle massicce schiuse di Serratella Ignita, ai voli radenti e disordinati dei tricotteri durante le fasi di ovodepisizione, oppure imbattersi in una grossa Stonefly (Dinocras Cephalotes) che attraversa rumorosamente il fiume nuotando sulla superficie dell’acqua.

 

COME PRENOTARE

Per pescare sulle ZRS dei fiumi Nera e Corno, in osservanza del Regolamento 2022 che si consiglia di leggere con molta attenzioneoccorre prenotare la giornata di pesca e munirsi di apposito permesso – giornaliero 15 Euro oppure 10 uscite di pesca 100 euro. Le prenotazioni si potranno effettuare per una sola giornata di pesca oppure per tre giornate purchè siano consecutive tra loro.  In entrambi i casi, nuove prenotazioni si potranno effettuare non prima di avere fruito di quelle già prenotate.

Segui attentamente i seguenti passaggi:

  1.  Procedere con il pagamento del permesso di pesca da effettuare  direttamente sul sito di Pago Umbria seguendo i seguenti passaggi: ACCESSO PAGAMENTI SPONTANEI / REGIONE UMBRIA / ESERCIZIO DELLA PESCA , scegli la tipologia di permesso per i tratti no-kill, il pagamento può essere fatto con carta di credito altro sistema di pagamento tipo PayPal. Al al termine dell’operazione di pagamento, il sistema Pago Umbria invia la ricevuta di pagamento in formato pdf all’indirizzo email inserito durante il pagamento.
  2. Collegarsi al sito neranokill e cliccare sul box della home PERMESSI E PRENOTAZIONI per accedere alla web app, oppure da mobile per coloro che hanno la webapp installata. SE NON SEI REGISTRATO devi procedere con la registrazione, facendo attenzione all’inserimento dei dati, in particolare del codice fiscale e le credenziali prescelte utente e password. SE SEI REGISTRATO vai direttamente su login.
  3. Login per entrare nella WebAPP.
  4. Prenotazione della giornata di pesca: cliccare sulla home page nuova prenotazione” per scegliere la tipologia di permesso di pesca che è stato già pagato e successivamente il giorno di pesca (verificare la disponibiltà sui vari settori e quindi scegliere il settore su cui pescare);
  5. confermare la prenotazione cliccando su conferma.
  6. in questo passaggio, il sistema della WebAPP per proseguire richiederà di inserire la data di pagamento ((SOLO NUMERI IN SEQUENSA SENZA ALCUN SEGNO ES. 02042024) presente nella ricevuta di pagamento inviata per email da PAGO UMBRIA. A coloro che hanno effettuato il pagamento per il permesso di 10 uscite di pesca, il sistema assegna la disponilità di 10 crediti che saranno scalati nelle fasi di prenotazioni.
  7. a conferma avvenuta,  tornare sulla home page della della web app e cliccare su visualizza e stampa prenotazioni effettuate” dove comparirà l’icona della stampante a conferma dell’avvenuta operazione di prenotazione e rilascio permesso di pesca. Cliccando sulla stampante, si aprirà una pagina dove visualizzare il permesso di pesca che potrà essere scaricato in formato pdf, stampabile da postazione desktop, oppure salvato sul proprio dispositivo mobile.
  8. il permesso di pesca, sia in formato cartaceo, sia in formato digitale su dispositivo mobile, dovrà essere esibito su richiesta agli organi di vigilanza UNITAMENTE alla ricevuta di pagamento rilasciata da Pago Umbria. Ricordiamo che la mancata esibizione della ricevuta di pagamento costituisce violazione al regolamento di pesca sanzionabile.
  9. per informazioni info@neranokill.it , numero whatsapp 3387171906

RICORDA

PRIMA DI PROCEDERE CON IL PAGAMENTO DEL PERMESSO DI PESCA SU PAGO UMBRIA, CONTROLLA SEMPRE SULLA WEB APP LA DISPONIBILITA’ DELLE PRESENZE SUI VARI SETTORI DEI TRATTI NO-KILL  . Nel caso in cui il pagamento venisse effettuato e non ci fosse la disponibilità di prenotare per il giorno prescelto a causa del raggiungimento del numero massimo delle presenze previste per ciascuno dei settori, rimarrà valido per l’anno in corso e potrà essere utilizzato in qualsiasi altro giorno.